Le due realtà e la scienza buddhista della mente con Gabriele Piana

Che cosa è reale? Che cosa è vero nelle nostre esperienze? E se, come si è chiesto Cartesio nel 1600 e come ci invitano a chiederci anche films come Matrix e Inception, tutto fosse un sogno? In che modo percepiamo gli oggetti? Qual è la natura della nostra mente? E quali sono i rapporti tra mente, natura della mente ed emozioni distruttive? In questo corso, ci si propone di prendere in esame tali e altre domande, sulla base di un’indagine che tiene conto sia della scienza buddhista della mente, nei suoi aspetti pratici o meditativi e nei suoi aspetti epistemologici o gnoseologici, sia della riflessione filosofica e scientifica. Il corso è rivolto a tutti, buddhisti e non buddhisti.

Il corso sarà tenuto in tre weekend. Il primo incontro sarà focalizzato sull’introduzione al significato della scienza buddhista della mente e sottolineerà l’importanza di comprendere la natura della mente. Nel secondo incontro ci si soffermerà in particolare su diverse classificazioni di diversi tipi di mente e sul processo cognitivo che conduce all’accertamento della verità. Nel terzo incontro si prenderà in esame il significato della meditazione, spiegando shamata e vipashyana. In ogni incontro, a momenti teorici in cui si evidenziaranno aspetti filosoficamente significativi della scienza buddhista della mente si alterneranno momenti di meditazione.

Questi gli appuntamenti:

  • sabato 9 Febbraio ore 15,00 e domenica 10 Febbraio ore 10,00
  • sabato 9 Marzo ore 15,00 e domenica 10  Marzo ore 10,00
  • sabato 25 Maggio ore 15,00 e domenica 26 Maggio ore 10,00

Per questi incontri viene richiesto un contributo di 30 euro a fine settimana, è possibile iscriversi ai tre incontri con una quota di 75 euro.

Gabriele Piana ha insegnato filosofia al liceo, è stato ricercatore di Filosofia Morale presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Palermo e redattore di “aut aut” e di “Millepiani”. Si è occupato del pensiero francese contemporaneo, pubblicando alcuni libri, fra i quali Le scene della scrittura nell’opera di Jacques Derrida (Mimesis, 2001) e Conoscenza e riconoscimento del corpo (Mimesis, 2005). Nel 1992 ha conosciuto la pratica della meditazione e nel 2005, grazie alla gentilezza di alcuni suoi maestri, ha preso rifugio nel Dharma. Nel 2008- 2013 ha portato a termine un Masters Program in studi filosofici buddhisti e, dopo tre anni di benefico training monastico, è ritornato allo stato di praticante laico, continuando a insegnare teoria e meditazione buddhista e scrivendo diversi articoli su tematiche buddhiste. Presso l’Istituto Lama Tzong Khapa, dal 2010 al 2014 ha svolto l’attività di insegnante per il Basic Program on line, dal 2014 al 2015 ha insegnato nel corso Alla scoperta del Buddhismo e nel 2015 è stato insegnante assistente per il Basic Program online. Presso diversi centri FPMT ha insegnato argomenti del Basic Program. Attualmente è insegnante assistente per il Masters Program residenziale e online 2015-20121 presso l’Istituto Lama Tzong Khapa e collabora con alcuni Master in neuroscienze e meditazione presso l’Università di Pisa e l’Università di Udine. E’ insegnante registrato dell’FPMT e ha ricevuto insegnamenti dai maestri di tutte le scuole del buddhismo tibetano.