A chi si rivolge

La frequenza del laboratorio è riservata a chi abbia già frequentato gli otto incontri del corso di base – o comunque a chi ritenga di possedere una buona padronanza della pratica del sogno lucido (previo colloquio con l’insegnante).

Presentazione

Con la conclusione della seconda edizione del corso di sogno lucido tenutasi tra ottobre e dicembre 2019 presso il centro Tara Cittamani di Padova, è emersa l’esigenza di una prosecuzione del percorso di consapevolezza onirica. L’analisi dei questionari compilati dai partecipanti ha ulteriormente rafforzato questa idea: al termine del corso il 64% degli allievi è stata in grado di ricordare almeno un sogno per notte; il 55% ha avuto almeno un sogno lucido di tipo DILD e il 27% almeno uno di tipo WILD. Questi dati confermano una volta in più l’ipotesi che la conoscenza di questi argomenti, l’applicazione delle relative tecniche e soprattutto la condivisione di questo percorso possono produrre risultati davvero sorprendenti. Da qui l’idea di sperimentare un secondo livello del corso, questa volta strutturato in forma di un vero e proprio laboratorio onirico.

Questo formato non prevederà più, come il corso di primo livello, una serie preordinata di argomenti di studio e di tappe nella pratica. Le direttrici di approfondimento emergeranno invece volta per volta dalla condivisione delle esperienze oniriche, dalle domande e dalle esigenze dei singoli partecipanti, pur mantenendosi naturalmente all’interno degli obiettivi generali del laboratorio. Il cerchio dei sogni – il setting circolare tramite il quale avrà luogo il laboratorio medesimo – sarà dunque il vero e proprio baricentro degli incontri; in questo modo ciascun partecipante rivestirà un ruolo attivo nella costruzione dell’attività. La varietà delle esperienze e dei livelli di pratica individuali sarà un fattore di stimolo e di reciproco arricchimento – e per qualcuno anche l’occasione di mettersi in gioco e consolidare i propri risultati, trasmettendo agli altri l’esperienza acquisita con i passi già percorsi.

L’obiettivo principale del laboratorio rimarrà quello di approfondire il contatto con la dimensione onirica e di favorire l’esperienza del sogno lucido, in entrambe le forme DILD e WILD. Nella misura in cui emergeranno dal gruppo, si potranno affrontare in questo contesto anche tematiche e obiettivi interni a questo stato: come prolungarlo, stabilizzarlo e cosa fare durante un sogno lucido, in accordo con le diverse tradizioni contemplative e con gli approcci terapeutici moderni.

Durante gli incontri sarà conferito ampio spazio alla pratica. Oltre all’approfondimento delle tecniche da applicare prima di dormire, avremo modo di esplorare alcune pratiche di consapevolezza da svolgere durante il giorno, particolarmente favorevoli al lavoro onirico e alla presa di contatto con il mondo interiore. Tratte in particolare dalle tradizioni Dzogchen e Mahamudra, esse aiutano a riconoscere gli ‘strati’ via via più sottili della mente – ai quali normalmente non prestiamo attenzione – e a sviluppare una consapevolezza più aperta e ‘spaziosa’, meno identificata con i contenuti

dell’esperienza e più propensa a coglierne invece il carattere ‘onirico’ e la natura non duale, cioè la profonda compenetrazione esistente tra interno ed esterno, coscienza e realtà.

Su questa base ci accosteremo anche al contenuto dei sogni, adottando una chiave di lettura che accomuna C.G. Jung, J. Hillman, la terapia gestaltica e la tradizione buddhista, e che potrebbe essere riassunta nella formula: «tu sei ogni singolo elemento del tuo sogno». Più che interpretare i sogni riconducendoli ai significati della vita di veglia, dunque, si tratterà di imparare a ‘scendere’ sul loro stesso terreno e riconoscerli come una parte fondamentale del proprio vissuto, irriducibile alle logiche del mondo diurno. L’integrazione dei contenuti onirici non sarà dunque intesa come una loro decifrazione nel linguaggio dell’io, ma piuttosto come una discesa dell’io nella dimensione infera del sogno, un’impresa realizzabile solo a patto di allentare le proprie rigidità e valicare i confini delle proprie identificazioni.

Non mancheranno infine le occasioni per approfondire le prospettive che ci hanno accompagnato durante il corso precedente: il buddhismo tibetano, il mondo di Carlos Castaneda e la tradizione teosofica; ma incontreremo anche lo sciamanesimo, il sufismo e la gnosi, senza mai dimenticare l’approccio scientifico, con l’intento di sondare insieme, con atteggiamento critico e mentalità aperta, il mistero che avvolge la natura dei sogni, dei “viaggi fuori dal corpo” e degli altri stati di coscienza che sfidano la nostra attuale comprensione della realtà e di noi stessi.

Date, orari e costi

Il laboratorio comincerà il 13 febbraio e terminerà l’11 giugno 2020. Gli incontri si terranno tutti i giovedì, dalle ore 20 alle ore 22:30. L’iscrizione al corso è mensile e potrà essere rinnovata ogni secondo giovedì del mese. La quota mensile è di € 50. Gli studenti universitari avranno diritto a una riduzione del 20%. Lo stesso trattamento sarà riservato a coloro che effettueranno fin da subito l’iscrizione ai quattro mesi del laboratorio, contribuendo così alla continuità al progetto.

Iscrizione

L’iscrizione al primo mese di laboratorio dovrà essere effettuata entro domenica 9 febbraio 2020 inviando un’e-mail all’indirizzo info@taracittamani.it. La quota di partecipazione potrà essere versata direttamente la prima sera del corso oppure tramite bonifico bancario.