Cari Amici, dal 1 Ottobre apre ufficialmente la nostra biblioteca “Bibliodharma” potrete consultare l’elenco dei libri presenti, prenotarli on line e ritirarli presso la biblioteca, dal 28 Settembre troverete in home page il link diretto per accedere alla biblioteca virtuale.
Vi lasciamo con la storia del progetto:
è con grande piacere che vi presentiamo un nuovo progetto del Centro Tara Cittamani: il Progetto di crowdfunding (raccolta fondi) “BiblioDharma”.
Circa un mese fa abbiamo saputo dell’esistenza di un bando di Banca Etica (in collaborazione con Produzioni dal Basso) per progetti culturali che promuovono nuove forme di cittadinanza attiva e sostenibilità sociale e ambientale. Si trattava di un bando di crowdfunding chiamato IMPATTO+. Banca Etica avrebbe selezionato 15 progetti e, a quelli che avessero raccolto con la campagna di crowdfunding il 75% del budget richiesto, avrebbe dato il restate 25%.
Ebbene! abbiamo pensato di cogliere l’occasione per raccogliere i fondi per creare BiblioDharma, la biblioteca di Dharma che avrà sede presso il Centro Tara Cittamani.
Abbiamo presentato il progetto e ABBIAMO SUPERATO LE SELEZIONI!!
Abbiamo ipotizzato un budget di 25.000 euro; se riusciremo a raccoglierne circa 18.750, grazie al bando, Banca Etica provvederà al restante budget.
Adesso sta a noi!!! ognuno può contribuire al progetto dal 16 giugno all’ 8 agosto. Come? è sufficiente entrare nel sito: https://www.produzionidalbasso.com/project/bibliodharma/ e alla voce CERCA UN PROGETTO scrivere BiblioDharma,; di seguito si aprirà la pagina del progetto e, cliccando su “PARTECIPA”, si potrà contribuire seguendo le indicazioni del portale con l’importo desiderato.
I nomi di tutti coloro che daranno il proprio contributo compariranno nel book del nascita di BiblioDharma, il primo libro che verrà posto nella biblioteca in occasione dell’inaugurazione. Chi donerà da 500 euro in su, riceverà una thangka.
E ancora!! diamo il nostro contributo facendolo conoscere anche ad altre persone, spieghiamolo, comunichiamolo via social e di persona. Il contributo di tutti farà diventare grande un progetto per tutti!
Di seguito la presentazione del progetto inviata per partecipare al bando:
OBIETTIVO DEL PROGETTO – Creazione di una Biblioteca di Dharma, ossia una raccolta di testi cartacei che riguardano il buddhismo tibetano della tradizione Mahayana. La raccolta sarà disposta in un’area dedicata nella sede del Centro Tara Cittamani a Padova e messa a disposizione degli studenti del Centro Tara Cittamani e di quanti si approccino al buddismo, per studio (universitari e persone di cultura), ricerca personale o semplice curiosità.
L’ESIGENZA – La tradizione del buddhismo tibetano mahayana ha prodotto nel corso dei secoli una vastissima letteratura a partire dai commentari ai sutra (i discorsi di Buddha Sakiamuni, VI° sec. a.C.) e continuando con testi e commentari di vari eruditi come Nagarjuna (fine I° sec. d.C.), Shantideva (XI° sec. d.C.) e Lama Tsong Khapa (XV° sec. d.C.). L’occupazione del Tibet iniziata nel 1950 ha distrutto una buona parte di questo patrimonio secolare, e continua a farlo. D’altra parte, suo malgrado, ha dato l’impulso acchè queste profonde conoscenze sull’uomo uscissero dai confini tibetani e penetrassero in occidente. Il ruolo dell’attuale XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, è stato ed è tuttora fondamentale per la creazione di questo ponte, che oggi rientra in più vasti programmi di dialogo interreligioso e di confronto con la scienza occidentale, sia -in primis- nelle sue accezioni psicologiche e filosofiche, che in quelle relative alle neuroscienze. Questo ha prodotto nuovi contenuti, quindi nuova produzione letteraria.
Nel corso degli anni il Centro Taracittamani stesso si è impegnato in collaborazioni con istituzioni religiose (per esempio con la Diocesi di Padova per le attività di dialogo interreligioso) e con istituzioni culturali (diversi sono stati i contatti con i dipartimenti di psicologia e filosofia dell’Università di Padova, diverse sono state le richieste da parte di studenti di collaborazione per l’elaborazione della tesi universitaria; per esempio recentemente il Centro è stato coinvolto in una ricerca sulla relazione tra la meditazione e l’ipnosi e i dati raccolti sono stati utilizzati per l’elaborazione di due tesi di laurea).
LA RISPOSTA – Grazie al supporto tecnico dei lama accreditati che periodicamente frequentano il Centro e soprattutto dell’attuale Lama residente Ghesce Dondup Tsering, il Centro Tara Cittamani vuole raccogliere in un unico luogo (presso la sua sede) quanti più testi possibile, sia acquistando le pubblicazioni già disponibili presso le librerie (fisiche e virtuali), sia acquistando testi comunemente difficili da reperire avvalendosi dei contatti dei circuiti associativi di cui fa parte sia a livello nazionale (UBI, FPMT) che internazionale (FPMT), e dei circuiti culturali che nell’arco pluriventennale della sua attività ha creato.
Sarà pertanto
- una biblioteca ricca a livello di quantità di testi, ricercata nei contenuti, plurilingue. Un punto di riferimento per gli studiosi del settore (studenti universitari, laureandi con tesi a tema attinente il buddhismo, psicologi, filosofi, medici, monaci e monache di tradizione buddista e di altre tradizioni, praticanti buddhisti, etc…) .
- una biblioteca no profit, concepita per la preservazione di una tradizione culturale a rischio di estinzione. E che permetta la diffusione del dharma (insegnamento di Buddha) senza scopo di lucro, come è da mission del Centro Tara Cittamani, e senza distinzione di razza, religione, istruzione, sesso e nazionalità. E che promuove un messaggio di pace.
- un punto di riferimento per chi ha trovato nell’insegnamento buddista una pratica per il mantenimento della propria salute psico-fisica e voglia conoscere più a fondo le radici di questo sapere
“Studiare il Dharma significa diminuire la propria ignoranza e acquisire saggezza.
Significa avere maggiori opportunità di acquisire la liberazione dal samsara e la grande illuminazione in questa vita.
E più aumenta la comprensione del Dharma, più sei in grado di aiutare gli altri.”
Lama Zopa Rinpoche