Nov
10
Sab
2018
La Coscenziosità – Ven.Ghesce Dondup Tsering
Nov 10@15:00
La Coscenziosità - Ven.Ghesce Dondup Tsering

Cari Amici,

siamo lieti di informarvi che nel fine settimana del 10 e 11 Novembre Ghesce Dondup Tsering darà insegnamenti sul IV° capitolo del Bodhisattvacharyavatara: “La Coscenziosità”.

Il Bodhisattvacharyavatara è un testo composto nell’ VIII° secolo d.C. dal maestro indiano Shantideva, combinando raffinatezza dialettica e bellezza poetica, espone le pratiche fondamentali del buddhismo mahayana.

Il corso è adatto a tutti ed è ad offerta libera.

Questo il programma:

  • sabato 10 novembre dalle ore 15,00 alle 18,00
  • domenica 11 novembre dalle ore 10,00 alle 12,30

 

Ghesce Dondup Tsering è nato nel 1971 in una famiglia di contadini a Tawang nell´Arunachal Pradesh, una zona dell´Himalaya Indiana vicino al confine con il Tibet. Ha nove tra fratelli e sorelle. Ghesce Dondup Tsering era il figlio maschio più piccolo. A causa delle difficoltà economiche della famiglia egli non poteva frequentare la scuola. Lavorava come pastore, accudendo le mucche e le pecore dei suoi vicini. Ghesce Dondup Tsering aveva però il grande desiderio di studiare la filosofia buddhista e si sentiva ispirato quando vedeva i monaci. Per questo chiedeva ripetutamente ai genitori di poter studiare. Finalmente gli consentirono di frequentare uno zio monaco. Nel 1981, quando il Dalai Lama diede l’iniziazione di Kalachakra nell´Arunachal Pradesh, Ghesce Dondup Tsering incontrò molti monaci, che gli consigliarono di frequentare uno dei grandi monasteri del sud dell’India. All’età di quindici anni si trasferì al monastero di Sera Je assieme a un amico del suo stesso villaggio. Fu subito accettato nella classe di filosofia e si stabilì nella casa Drati-Kamtsen destinata ai monaci di provenienza di quella zona dell’Himalaya, sotto la guida di Lama Zopa Rinpoce. Ghesce Dondup Tsering si sentiva molto fortunato perché poteva entrare nel grande monastero e realizzare il suo sogno di diventare monaco. Inizialmente la residenza al monastero fu molto dura, perché non aveva abbastanza da mangiare e le condizioni di vita non erano molto buone. Fortunatamente dopo tre anni una signora di Trieste iniziò a sponsorizzarlo. Questo gli permise di seguire un percorso di studi molto impegnativo che durò 16 anni, fino all’esame finale di Ghesce Lharampa nel 2002. Per completare gli studi frequentò per un anno il collegio tantrico Gyumed. Dal 2004 al 2006 Ghesce Dondup Tsering è stato membro del comitato per la supervisione della costruzione del nuovo tempio per il Drati Kamtsen. Dal 2005 al 2008 ha insegnato filosofia buddhista ai giovani monaci e ha fatto parte del comitato per gli studi filosofici di Sera-je, che si occupa tra l’altro degli esami per gli studenti. Nel 2009 Lama Zopa Rinpoce ha chiesto a Ghesce Dondup Tsering di diventare Lama residente presso il Centro Kushi Ling di Arco (Tn) e di insegnare anche in altri centri italiani. Egli ha accettato volentieri, ricordando la generosità del suo mecenate italiano. Il 14 aprile 2010 è arrivato in Italia e il 20 aprile ha dato i primi insegnamenti in Italia.

 

Nov
11
Dom
2018
La Coscenziosità – Ven.Ghesce Dondup Tsering
Nov 11@10:00
La Coscenziosità -  Ven.Ghesce Dondup Tsering

Cari Amici,

siamo lieti di informarvi che nel fine settimana del 10 e 11 Novembre Ghesce Dondup Tsering darà insegnamenti sul IV° capitolo del Bodhisattvacharyavatara: “La Coscenziosità”.

Il Bodhisattvacharyavatara è un testo composto nell’ VIII° secolo d.C. dal maestro indiano Shantideva, combinando raffinatezza dialettica e bellezza poetica, espone le pratiche fondamentali del buddhismo mahayana.

Il corso è adatto a tutti ed è ad offerta libera.

Questo il programma:

  • sabato 10 novembre dalle ore 15,00 alle 18,00
  • domenica 11 novembre dalle ore 10,00 alle 12,30

 

Ghesce Dondup Tsering è nato nel 1971 in una famiglia di contadini a Tawang nell´Arunachal Pradesh, una zona dell´Himalaya Indiana vicino al confine con il Tibet. Ha nove tra fratelli e sorelle. Ghesce Dondup Tsering era il figlio maschio più piccolo. A causa delle difficoltà economiche della famiglia egli non poteva frequentare la scuola. Lavorava come pastore, accudendo le mucche e le pecore dei suoi vicini. Ghesce Dondup Tsering aveva però il grande desiderio di studiare la filosofia buddhista e si sentiva ispirato quando vedeva i monaci. Per questo chiedeva ripetutamente ai genitori di poter studiare. Finalmente gli consentirono di frequentare uno zio monaco. Nel 1981, quando il Dalai Lama diede l’iniziazione di Kalachakra nell´Arunachal Pradesh, Ghesce Dondup Tsering incontrò molti monaci, che gli consigliarono di frequentare uno dei grandi monasteri del sud dell’India. All’età di quindici anni si trasferì al monastero di Sera Je assieme a un amico del suo stesso villaggio. Fu subito accettato nella classe di filosofia e si stabilì nella casa Drati-Kamtsen destinata ai monaci di provenienza di quella zona dell’Himalaya, sotto la guida di Lama Zopa Rinpoce. Ghesce Dondup Tsering si sentiva molto fortunato perché poteva entrare nel grande monastero e realizzare il suo sogno di diventare monaco. Inizialmente la residenza al monastero fu molto dura, perché non aveva abbastanza da mangiare e le condizioni di vita non erano molto buone. Fortunatamente dopo tre anni una signora di Trieste iniziò a sponsorizzarlo. Questo gli permise di seguire un percorso di studi molto impegnativo che durò 16 anni, fino all’esame finale di Ghesce Lharampa nel 2002. Per completare gli studi frequentò per un anno il collegio tantrico Gyumed. Dal 2004 al 2006 Ghesce Dondup Tsering è stato membro del comitato per la supervisione della costruzione del nuovo tempio per il Drati Kamtsen. Dal 2005 al 2008 ha insegnato filosofia buddhista ai giovani monaci e ha fatto parte del comitato per gli studi filosofici di Sera-je, che si occupa tra l’altro degli esami per gli studenti. Nel 2009 Lama Zopa Rinpoce ha chiesto a Ghesce Dondup Tsering di diventare Lama residente presso il Centro Kushi Ling di Arco (Tn) e di insegnare anche in altri centri italiani. Egli ha accettato volentieri, ricordando la generosità del suo mecenate italiano. Il 14 aprile 2010 è arrivato in Italia e il 20 aprile ha dato i primi insegnamenti in Italia.

 

Nov
13
Mar
2018
CORSO DI MEDITAZIONE
Nov 13@20:30
CORSO DI MEDITAZIONE

CORSO DI MEDITAZIONE

A partire dal 16 Ottobre, ogni martedi ci sarà un corso di meditazione  dalle 20,30 alle 22,00, il corso ad offerta libera, è aperto a tutti, anche a chi non ha esperienza di meditazione.

Insieme cercheremo di capire:

– cosa si intende per meditazione

– perché si medita

– come meditare

Gli incontri prevedono sessioni di meditazione concentrativa, chiamata:  shinè (tibetano), samatha (sanscrito) o calmo dimorare, in cui si porta l’attenzione sul respiro per lo sviluppo di concentrazione e consapevolezza; sessioni di meditazione analitica, chiamata: lha tong (tibetano),vipashyana (sanscrito) o visione superiore, in cui attraverso meditazioni guidate analizzeremo diversi soggetti quali: l’amore, la gentilezza, il valore della vita umana, la compassione, la sofferenza, la natura effimera dei fenomeni, la saggezza, ed altri ancora.

La meditazione faciliterà la quiete mentale, favorirà l’introspezione e l’interiorizzazione dei concetti presentati portando gradualmente alla trasformazione della propria mente.

il corso è ad offerta libera

Il corso è tenuto da Marco Parolin, studente di Dharma dal 1996. I suoi maestri  principali sono: Sua Santità il Dalai Lama, Lama Zopa Rinpoce, Denma Locho Rinpoce, Dagri Rinpoce,  Ghesce Ciampa Ghiatso, ed altri Lama tibetani. Dal 2005 conduce corsi di meditazione, dal 2012 è direttore del Centro Tara Cittamani.

Nov
14
Mer
2018
Workshop: Il sogno lucido
Nov 14@20:30

Workshop: Il sogno lucido

Presentazione:

Il sogno lucido – sognare sapendo di sognare – è un fenomeno noto a molte culture e riscoperto di recente in occidente su basi scientifiche. Non si tratta di un’abilità paranormale, ma di una potenzialità che abbiamo tutti e che può essere sviluppata attraverso semplici pratiche. Questo percorso, che comincia dedicando maggiore attenzione alla dimensione del sogno, permette di costruire un ponte tra la coscienza di veglia e lo stato di sogno: si apre così un inesauribile campo di esperienza che può essere esplorato in molteplici direzioni. In base alla prospettiva filosofica e spirituale che adottiamo, il sogno lucido consente di approfondire la conoscenza di sé e del proprio inconscio, compiere un percorso auto-terapeutico, progredire nel proprio sviluppo spirituale e,secondo alcuni, accedere a dimensioni diverse dalla nostra, ma altrettanto reali. In particolare, secondo la tradizione tantrica tibetana, la coscienza di sogno,molto più sottile di quella della veglia, permette di realizzare più chiaramente la natura della mente, oltre a dischiudere un campo estremamente proficuo per le proprie pratiche spirituali. Nel nostro workshop esploreremo diverse prospettive sul sogno lucido– tra cui il buddhismo tibetano,le ricerche di Castaneda e le indagini scientifiche di La Berge – e adotteremo un approccio integrato con cui imparare ad accedere a questo stato e utilizzarlo costruttivamente nella nostra vita.

Giorno e orari :

10 Ottobre

17 Ottobre

24 Ottobre

7 Novembre

14 Novembre

21 Novembre

28 Novembre

12 Dicembre

dalle ore 20,30 alle ore 22,30

giorno di presentazione 27 Settembre alle ore 20:30

Costo :

90 euro per 8 incontri

Insegnante:

Francesco Tormen: Dopo aver conseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università di Padova, trascorre gli anni del suo Dottorato di Ricerca (ottenuto anch’esso a Padova) nell’Università Monastica di Studi Buddhisti Tibetani a Sera Jey, in India, dove studia il pensiero buddhista e la lingua tibetana. Da allora collabora con vari centri in tutta Italia, lavorando come traduttore e interprete dei Lama tibetani che trasmettono il Dharma in occidente. Ciò che ispira il suo lavoro è il desiderio di rendere accessibili alla cultura contemporanea la profonda conoscenza della mente e le pratiche contemplative che provengono dall’universo buddhista. In quest’ottica,accanto alla filosofia, i suoi interessi si concentrano sulla meditazione, sul sogno lucido e su altri stati di coscienza affini, conosciuti e praticati da molte tradizioni ma per lo più ignorati in occidente. In parallelo all’impegno nella traduzione e nell’interpretariato, insegna la lingua tibetana classica presso il centro Tara Cittamani, conduce ritiri di meditazione e sogno lucido e insegna filosofia e sociologiaall’Istituto di Medicina Globale, dove per diversi anni ha anche affiancato Bruno di Loreto Wûrmsnella conduzione del Laboratorio di Transpersonale e ha co-diretto varie attività di teatroterapia.

 

 

Nov
15
Gio
2018
CORSO DI HATHA YOGA – Un cammino di consapevolezza
Nov 15@18:30

 CORSO DI HATHA YOGA – Un cammino di consapevolezza

Presentazione:

Lo yoga è un’antica disciplina indiana che si avvale di pratiche specifiche quali le posture del corpo, la padronanza del respiro, la concentrazione e la meditazione per promuovere l’integrazione dei vari aspetti della persona: fisico, energetico, mentale e spirituale.
Il corso si propone di accompagnare il praticante all’esperienza autentica e diretta dello stare nel “qui ed ora”, attraverso l’ascolto del corpo e delle sue sensazioni, il contatto con il flusso del respiro e lo sviluppo di un’attenzione focalizzata.
L’esperienza del dimorare nel presente risveglierà la consapevolezza della propria unità originaria e della relazione profonda con l’intero universo, al di là di ogni apparente frammentazione e divisione.

Giorno e orari :

da giovedì 4 ottobre

dalle ore 18,30 alle 20,00

giovedì 13 settembre presentazione del corso

Costo :

45 euro al mese

120 euro a trimestre

Partecipanti:

max 16 – min.8

Insegnante:

 

Anna Maria Bilorasocio YANI – Associazione Nazionale Insegnanti Yoga.
Diplomata nel 2003 secondo il metodo “Yoga Ratna – Il Gioiello dello Yoga” – con Gabriella Cella Al Chamali.
Master nel 2005 in “Educatore Yoga per la Scuola” – Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna – Federazione Italiana Yoga – Yoga Educational.
Allieva di Boris Tatzky – Conservatoire du Yoga de l’Energie di Aix-en-Provence.
Frequenta il secondo anno della Scuola di Formazione AYCO – Viniyoga e Meditazione di consapevolezza.
Insegna yoga da 15 anni proponendo corsi sia per adulti che per bambini.

 

LA VIA DEL BODHISATTVA- Ven.Ghesce Dondup Tsering
Nov 15@20:30
LA VIA DEL BODHISATTVA- Ven.Ghesce Dondup Tsering

 LA VIA DEL BODHISATTVA

A partire da giovedì 4 0tt0bre dalle ore 20,30 alle ore 22,00

 

Cari Amici, riprendono da giovedì 4 ottobre il Ven.Ghesce Dondup Tsering gli insegnamenti sul testo di Shantideva ” Il Bodhisattvacharyavatara” letteralmente ” Una guida allo stile del Bodhisattva”. Il testo è uno dei grandi classici del buddhismo mahayana, presentato in forma di una personale meditazione in versi, descrive il sentiero dei bodhisattva in dieci capitoli.

  1. I benefici della mente dell’illuminazione
  2. Rivelare le negatività
  3. Completa accettazione della mente dell’illuminazione
  4. Consapevolezza
  5. Sviluppare una costante introspezione
  6. Pazienza
  7. Perseveranza colma di entusiamo
  8.  Meditazione
  9. Saggezza
  10. Dedica

 

Gli incontri sono ad offerta libera

Ghesce Dondup Tsering è nato nel 1971 in una famiglia di contadini a Tawang nell´Arunachal Pradesh, una zona dell´Himalaya Indiana vicino al confine con il Tibet. Ha nove tra fratelli e sorelle. Ghesce Dondup Tsering era il figlio maschio più piccolo. A causa delle difficoltà economiche della famiglia egli non poteva frequentare la scuola. Lavorava come pastore, accudendo le mucche e le pecore dei suoi vicini. Ghesce Dondup Tsering aveva però il grande desiderio di studiare la filosofia buddhista e si sentiva ispirato quando vedeva i monaci. Per questo chiedeva ripetutamente ai genitori di poter studiare. Finalmente gli consentirono di frequentare uno zio monaco. Nel 1981, quando il Dalai Lama diede l’iniziazione di Kalachakra nell´Arunachal Pradesh, Ghesce Dondup Tsering incontrò molti monaci, che gli consigliarono di frequentare uno dei grandi monasteri del sud dell’India. All’età di quindici anni si trasferì al monastero di Sera Je assieme a un amico del suo stesso villaggio. Fu subito accettato nella classe di filosofia e si stabilì nella casa Drati-Kamtsen destinata ai monaci di provenienza di quella zona dell’Himalaya, sotto la guida di Lama Zopa Rinpoce.

Ghesce Dondup Tsering si sentiva molto fortunato perché poteva entrare nel grande monastero e realizzare il suo sogno di diventare monaco. Inizialmente la residenza al monastero fu molto dura, perché non aveva abbastanza da mangiare e le condizioni di vita non erano molto buone. Fortunatamente dopo tre anni una signora di Trieste iniziò a sponsorizzarlo. Questo gli permise di seguire un percorso di studi molto impegnativo che durò 16 anni, fino all’esame finale di Ghesce Lharampa nel 2002. Per completare gli studi frequentò per un anno il collegio tantrico Gyumed.

Dal 2004 al 2006 Ghesce Dondup Tsering è stato membro del comitato per la supervisione della costruzione del nuovo tempio per il Drati Kamtsen. Dal 2005 al 2008 ha insegnato filosofia buddhista ai giovani monaci e ha fatto parte del comitato per gli studi filosofici di Sera-je, che si occupa tra l’altro degli esami per gli studenti.
Nel 2009 Lama Zopa Rinpoce ha chiesto a Ghesce Dondup Tsering di diventare Lama residente presso il Centro Kushi Ling di Arco (Tn) e di insegnare anche in altri centri italiani. Egli ha accettato volentieri, ricordando la generosità del suo mecenate italiano. Il 14 aprile 2010 è arrivato in Italia e il 20 aprile ha dato i primi insegnamenti in Italia.

Da settembre 2014 ha accettato di insegnare il Basic Program presso il Centro Tara Cittamani di Padova. Da Aprile 2016 è Lama residente del Centro Tara Cittamani di Padova.