Nov
21
Sab
2015
Basic Program
Nov 21@15:00–Nov 22@17:30

Secondo incontro Basic Program – Il sutra del cuore

Dondup

 

 

 

 

 

 

Sabato 21 Novembre 15:00 – 18:00

Domenica 22 Novembre 10:00 -12:30  14:30-17:30

 

Maestro: Ghesce Dondup Tsering

 

Corso a numero chiuso, per partecipare è obbligatorio l’iscrizione .

Per info info@taracittamani.it

 

Dic
5
Sab
2015
LE ISTRUZIONI DEI LAMA KADAMPA – VEN.GHESCE THUBTEN SHERAB
Dic 5@15:00
LE ISTRUZIONI DEI LAMA KADAMPA - VEN.GHESCE THUBTEN SHERAB

LE ISTRUZIONI DEI LAMA KADAMPA – VEN.GHESCE THUBTEN SHERAB

Cari Amici,

è con gioia che vi annunciamo che torna a trovarci il Ven. Ghesce Thubten Sherab,il 5 e 6 Dicembre in modo semplice e diretto ci introdurrà alle ” istruzioni dei Lama Kadampa”.

Kadampa significa coloro che praticano le parole e le istruzioni del Buddha, nel Tibet furono chiamati così i maestri spirituali che a partire da Atisha (980-1054 d.C.) in poi dettero vita ad un lignaggio di pratica rigorosa tale da ispirare il riformatore Lama Tzong Khapa (1357-1419 d.C.) fondatore della scuola Ghelupa. Gli insegnamenti dei Lama Kadampa si basano sul Lam Rim ( Sentiero Graduale verso l’illuminazione) e sul Lo Jong (Addestramento Mentale), i maggiori esponenti oltre ad Atisha sono Drontompa, Ghesce Potowa, Ghesce Langri Thangpa, Ghesce Chekawa.

Questo il Programma:

sabato 5 dicembre dalle ore 15,00 alle 18,00

domenica 6 dicembre dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,00

insegnamenti ad offerta libera

Il Ven.Ghesce Sherab  è stato invitato quale relatore al FESTIVAL DELL’ORIENTE domenica 6 dicembre alle ore 20,00 presso la sala 2, alla conferenza dal titolo: “La pratica della generosità”.

 

Un Maestro della Nuova Generazione: Geshe Thubten Sherab

Sono nato nel 1967 in un piccolo villaggio di circa duecento abitanti, nella provincia di Manang, che si trova nell’ovest del Nepal. Poiché i miei genitori avevano cinque figli, desideravano che almeno uno o due di loro entrassero in monastero: è un onore e un modo di accumulare merito per la famiglia. I miei genitori furono in disaccordo su chi dovesse entrare in monastero, io o il mio fratello più giovane, e alla fine decisero per quest’ultimo.
Lo portarono al Monastero di Kopan, ma Lama Yeshe lo rifiutò, dicendo che era troppo giovane (nonostante avesse accettato altri della stessa età). Suppongo che in questa vita egli non avesse il karma di essere monaco. Allora i miei genitori portarono me da Lama Yeshe, che mi accettò. Così io ebbi il karma.

A quell’epoca non ero contrario a diventare monaco, ma allo stesso tempo non era una mia decisione. Più o meno era come quando andai a scuola. A circa diciotto anni, come un normale teenager, ebbi molti disagi, non sapendo se per me fosse meglio continuare o restituire l’ordinazione. Ma in seguito, poco prima di andare a Sera, decisi fermamente che essere per sempre un monaco era il modo in cui avrei trascorso la mia vita. Forse tutto questo accadde quando diventai, nella mia mente, un monaco completamente ordinato. Stavo camminando, allora, con uno dei miei insegnanti, il compianto Geshe Jampa, da Kathmandu a Kopan. Mi diceva che gli abitanti della provincia di Manang erano estremamente devoti, ma sembravano privi di comprensione del Dharma. Mi disse che sarebbe stato bene se avessi potuto aiutarli a capire di più.

Questo discorso ebbe un grande impatto su di me e mi nacque il desiderio di andare a Sera e studiare in profondità.

Inoltre, ebbi l’opportunità di incontrare Geshe eccellenti come Geshe Jampa Gyatso e Geshe Doga, che vennero a insegnare a Kopan, oltre al compianto Geshe Jampa e, naturalmente, Lama Yeshe e Lama Zopa Rinpoche, Lama Lhundrup e Geshe Lama Konchog. Tutti questi maestri mi ispirarono davvero a studiare. Ebbi un gran rispetto per loro; erano un esempio, per me, come Michael Jackson lo era per i teenager di quel periodo.

 

Studiai nel Monastero di Sera Je per il livello di Geshe, dal 1987 al 2000. Adesso sono felice di aver preso quella decisione e sono grato ai miei maestri per la loro guida. Provo gratitudine per i miei genitori, specialmente per non avermi sostenuto nel difficile periodo in cui volevo restituire l’ordinazione.

Ciò che mi ha influenzato grandemente, in quel periodo e da allora, è stato trascorrere il tempo vicino ai miei maestri e osservare come praticano e come si comportano nella vita quotidiana. Un esempio che la maggior parte dei lettori di Mandala [rivista americana dell’FPMT, ndt] capiranno è stare vicini a Lama Zopa Rinpoche. E’ così ispirante vedere come Rinpoche pratica e impiega il suo tempo. Un’ispirazione simile sono stati i miei maestri di Sera.

Dopo aver completato i miei studi di Geshe, andai al Gyume Tantric College per un anno e in seguito fui inviato negli Stati Uniti ad aiutare l’FPMT International Office, ad insegnare al gruppo di studio, al centro in Taos (New Messico) e anche a Santa Fe. Rimasi negli U.S.A per due anni e mezzo e poi tornai nel Nepal. Ero stato bene negli U.S.A e in parte non ero sicuro di voler tornare nel Nepal. Alla fine decisi di tornare altrimenti, pensai: “ Se non vado adesso, resterò bloccato qui per sempre”.

Il mio ruolo nel Monastero di Kopan è quello di direttore. Ciò comporta più responsabilità rispetto ai direttori precedenti perché il ruolo si è molto ampliato. Complessivamente, sono responsabile dell’educazione, della supervisione e dei principi di tre aree di Kopan: la scuola, la formazione nel dibattito e la formazione nel tantra.

Il ruolo di un Geshe nella società tibetana è insegnare il Dharma e condividere la propria conoscenza nei monasteri, nelle scuole e in mezzo ai laici, ma penso che, sfortunatamente, questo non accade a sufficienza né dalla parte dei Geshe né dalla parte dei laici. I tibetani laici non sono come gli occidentali, che vogliono imparare il Dharma in profondità: sono meramente soddisfatti nel fare le kora (circoambulazioni), intonare preghiere, fare offerte, ecc. Si spera che la generazione più giovane dei tibetani vorrà imparare il Dharma più profondamente.

Da parte dei Geshe, forse dobbiamo dare di più in termine di tempo ai tibetani laici, specialmente dove non c’è molto reddito, tra i poveri, in luoghi come la Mongolia, il Nepal e parte dell’India. Penso anche che non possiamo dare per scontato che la gente dovrebbe rispettarci perché siamo Geshe. Per ricevere rispetto dalla gente a livello internazionale, dobbiamo lavorare sodo con la nostra pratica e le nostre qualità, invece di avere la mera etichetta di ‘Geshe’.

E’ sicuro che dobbiamo pensare in modo più ampio ai modi di beneficiare più persone, che siano buddhiste o no. La mia opinione è che non ha importanza se una persona segue il modo tradizionale di pratica né se è buddhista o no. Possiamo condividere con loro così tanti aspetti positivi del Dharma! Abbiamo un sincero bisogno di rispettare tutto delle tradizioni religiose, non con la bocca, ma con il cuore. Abbiamo Sua Santità il Dalai Lama come esempio nel trattare con rispetto le altre religioni.

Abbiamo anche bisogno di capire la cultura e la psicologia occidentali in modo che, noi Geshe, si possa essere più efficaci e portare più beneficio. Come Geshe, tuttavia, non dovremmo prenderci troppe libertà nel cambiare il modo tradizionale del Dharma nell’affrontare le cose, solo perché non è adatto al modo degli occidentali o perché non piace loro. Non dobbiamo pensare a risultati immediati ma a un beneficio a lungo termine.

Per i principianti nel Dharma, la cosa più importante è cercare di integrare lo studio con la pratica. Potete vedere come chi è preso soltanto dallo studio, che è solo intellettuale, in tal caso diventi molto arido nel cuore. Queste persone conoscono le cose come un computer, sanno tutto, ma niente tocca il loro cuore. Questo tipo di individui diventa molto arrogante e tende a guardare dall’alto in basso le altre persone con minori conoscenze.

Esistono anche casi in cui qualcuno non studia, pensando che tutto ciò che ha bisogno di fare sia la pratica. Ma come si può praticare se non si studia? Senza studiare, inoltre, un insegnante sbagliato può indurre in errore facilmente, approfittarsi degli studenti e sfruttarli. Voglio precisare che questa è la mia opinione personale e non implica critiche verso nessuno.

Per concludere, la mia richiesta agli studenti è di integrare studio e pratica, come hanno sempre consigliato Sua Santità il Dalai Lama e Lama Zopa Rinpoche.

 

Intervista e trascrizione di Frank Brocks, Monastero di Kopan, 10 feb. 2007.

Dalla rivista Mandala, aprile/maggio 2007

 

 

L’insegnamento è a offerta libera.

Per info info@taracittamani.it

 

Dic
12
Sab
2015
Incontro revisione Basic Program – Il Sutra del Cuore
Dic 12@15:00

Incontro revisione Basic Program – Sutra del cuore

Con Gabriele Piana

Sabato 12 Dicembre 2015 15:00 – 18:00

Domenica 13 Dicembre 2015 10:00 -12:30 

 

Corso a numero chiuso, per partecipare è obbligatorio l’iscrizione .

Per info info@taracittamani.it

 

Dic
13
Dom
2015
Incontro revisione Basic Program – Il Sutra del Cuore
Dic 13@10:00

Incontro revisione Basic Program – Sutra del cuore

Con Gabriele Piana

Sabato 12 Dicembre 2015 15:00 – 18:00

Domenica 13 Dicembre 2015 10:00 -12:30 

 

Corso a numero chiuso, per partecipare è obbligatorio l’iscrizione .

Per info info@taracittamani.it

 

Gen
31
Dom
2016
Primo modulo alla scoperta del Buddismo – La mente e il suo potenziale
Gen 31@10:00

In questo weekend si prenderà in esame La mente e il suo potenziale: si esamina che cosa sia “la mente”, la sua natura e le sue funzioni, e come essa crei le nostre esperienze di felicità e sofferenza.

Quando:

Sabato 30 Gennaio 15:00-18:30

Domenica 31 Gennaio 10:00-12:30

Dove:

Presso il Centro Taracittamani

Insegnante:

Ven. Laura Coccitto

 

Alla scoperta del buddhismo é un programma di studio e pratica di circa due anni che presenterà gli stadi del sentiero verso l’illuminazione (lam rim), secondo la tradizione Tibetana, in un modo comprensibile e accessibile. Creato dalla FPMT, Fondazione per la preservazione della tradizione Mahayana, il corso vuol fare conoscere il buddhismo mahayana, tramandato dai lama del Tibet, come Sua Santità il Dalai Lama, Lama Zopa Rinpoce, Lama Yesce, e Ghesce Champa Ghiatso, sia a persone alla prima esperienza, sia a chi già conosce questa tradizione e desidera approfondirla in modo sistematico.

Impegnandosi in questo programma, potrete fare esperienza degli insegnamenti del Buddha nella vita quotidiana e nella meditazione, e sarete stimolati a scoprire dentro di voi le potenzialità per rendere la vita più ricca e significativa. Sebbene ogni appuntamento verta su un argomento specifico, e possa quindi rappresentare un’utile esperienza a sé stante, è tuttavia consigliabile la partecipazione all’intero programma. In questo modo si potrà mantenere una linearità di percorso che consenta di fare un’esperienza più completa e, volendo, di accedere agevolmente a corsi più avanzati.

buddha0Alla scoperta del buddhismo è soprattutto una buona mappa iniziale per muoversi nella vita in modo diverso, più profondo e liberatorio. Ai partecipanti viene fornito un ampio materiale di studio, estratto dagli insegnamenti dei più grandi maestri e al termine di ogni appuntamento viene consegnata una serie di domande scritte.Ogni argomento si conclude in un fine settimana. Quindi, durante l’intervallo tra un incontro e l’altro, tramite il materiale ricevuto e l’approfondimento sui testi indicati nella bibliografia consigliata, gli studenti possono continuare nel loro lavoro.

Al termine del successivo corso in calendario, essi hanno la possibilità di impegnarsi in un esame scritto riguardante l’argomento dell’incontro precedente. Si tratta di un esame facoltativo. Ci sarà la possibilità di avere un certificato consegnato dall’FPMT per completare il corso, a chi fa tutto quanto richiesto (corsi, ritiri, esami, e le pratiche dell’integrazione del 14° modulo del corso).

 

Laura Coccitto-m Ven. Laura Coccitto (Lobsang Drolma) ha avuto la grande fortuna di incontrare i lama e il Dharma in giovane età. E’ stata una dei fondatori del Centro Cenresig di Bologna e vi ha lavorato per parecchi anni, ricoprendo diversi incarichi. Negli anni1992 e 1994-95, Laura è vissuta in Africa (nella Guinea Bissau e nel Burundi), dove ha lavorato in progetti di volontariato per il recupero dei bambini malnutriti,nella scuola e nel settore materno infantile, in ospedale e sul territorio. Laura ha completato con successo i sette anni del Masters Program 1998-2004, dedicandovi grande impegno ed entusiasmo e continuando, allo stesso tempo, a lavorare part-time come insegnante in una scuola elementare. Ha avuto l’incarico di tutor per gli studenti on-line di lingua italiana durante il Basic Program dal 2005 al 2007 e il Masters Program dal 2008 al 2010, conducendo anche intensive sessioni di revisione una volta al mese all’Istituto. E’ monaca dal 2001 e da diversi anni insegna corsi di buddhismo nei centri italiani.

 

 

 

 

 

Feb
17
Mer
2016
Interreligious 2016 – Happiness @ Cinema MPX
Feb 17@21:00
Interreligious 2016 - Happiness @ Cinema MPX | Padova | Veneto | Italia

Vi segnaliamo che anche quest anno il centro Taracittamani sarà presente ad Interreligious 2016.

Mercoledi 17 Febbraio presso il cinema MPX alle ore 21:00 verrà proiettato il film HAPPINESS:

Un film di T. Balmes

Trama:

Nel 1999 il re del Buthan, Jigme Wangchuck, decide di aprire la nazione all’utilizzo di internet e a un modello di comunicazione moderna. Il documentario di Bèlmas racconta la sorpresa di un bambino di otto anni di fronte ai prodigi della tecnologia, metafora di un nuovo modo di guardare alla vita.